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Harry Potter e La Pietra Filosofale (2184 citazioni)
Harry Potter e La Camera dei Segreti (3199 citazioni)
Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban (4329 citazioni)
Harry Potter e il Calice di Fuoco (6144 citazioni)
Harry Potter e l'Ordine della Fenice (9042 citazioni)
Harry Potter e il Principe Mezzosangue (5824 citazioni)
Harry Potter e i Doni della Morte (6958 citazioni)
Le fiabe di Beda il Bardo (289 citazioni)
Il Quidditch Attraverso i Secoli ( citazioni)
Gli Animali Fantastici: Dove Trovarli ( citazioni)
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Ricerca di Ministro della Magia


    «Certo, lui è molto ambizioso. Ha programmato tutto… Vuole diventare Ministro della Magia…» disse sottovoce Ron a Harry e Hermione mentre lasciavano Percy al suo destino.
Alla libreria "Il Ghirigoro" (Cap. 4 Harry Potter 2)

    «…non può essere stato lui, glielo giuro davanti al Ministro della Magia, se serve…»
La Pozione Polisucco (Cap. 12 Harry Potter 2)

    «Ma quello è il principale di papà!» disse Ron in un soffio, «Cornelius Caramell, il Ministro della Magia
Cornelius Caramell (Cap. 14 Harry Potter 2)

    «Mio caro giovanotto, il Ministro della Magia non avrebbe fatto allontanare Hagrid se non fosse stato sicuro al cento per cento della sua colpevolezza» disse Allock col tono di chi spiega che uno più uno fa due.
Aragog (Cap. 15 Harry Potter 2)

   BLACK ANCORA LATITANTE
Sirius Black, probabilmente il più efferato criminale mai rinchiuso nella fortezza di Azkaban, è ancora in libertà, come ha confermato oggi il Ministero della Magia.
«Stiamo facendo tutto il possibile per riacciuffare Black» ha dichiarato stamane il Ministro della Magia, Cornelius Caramell, «e chiediamo alla comunità magica di mantenere la calma».
Caramell è stato criticato da alcuni membri della Federazione Internazionale dei Maghi per aver informato il Primo Ministro Babbano della fuga di Black.
«Ho dovuto farlo» ha ribattuto Caramell, seccato. «Black è pazzo. È un pericolo per chiunque lo incontri, mago o Babbano. Il Primo Ministro mi ha personalmente garantito che non svelerà a nessuno la vera identità di Black. E poi, diciamocelo, chi gli crederebbe se lo facesse?»
Mentre tra i Babbani è stata diffusa la notizia che Black è armato di pistola (una specie di bacchetta magica di metallo che i Babbani usano per uccidersi a vicenda), la comunità magica vive nel terrore di una strage come quella di dodici anni fa, quando Black uccise tredici persone con un solo incantesimo».

Il Nottetempo (Cap. 3 Harry Potter 3)


   Harry si voltò a guardare il proprietario della mano e si sentì gelare: era Cornelius Caramell, il Ministro della Magia in persona.
Il Nottetempo (Cap. 3 Harry Potter 3)

   «Sono Cornelius Caramell, Harry. Il Ministro della Magia».
Il Nottetempo (Cap. 3 Harry Potter 3)

   Caramell uscì dal salottino mentre Harry lo fissava stupito. Stava succedendo qualcosa di molto strano. Perché Caramell lo aveva atteso al Paiolo magico, se non per punirlo? E ora che ci pensava, era normale che il Ministro della Magia in persona si occupasse di incantesimi di minorenni?
Il Nottetempo (Cap. 3 Harry Potter 3)

   «Ma lei è il Ministro della Magia» disse Harry impaziente. «Se mi desse il permesso...»
Il Nottetempo (Cap. 3 Harry Potter 3)

   I professori McGranitt e Vitious erano appena entrati nel pub in un vortice di fiocchi di neve, seguiti a poca distanza da Hagrid, immerso in una fitta conversazione con un uomo robusto che indossava una bombetta verde acido e un mantello gessato: Cornelius Caramell, Ministro della Magia.
La Mappa del Malandrino (Cap. 10 Harry Potter 3)

   «Sì» rispose Harry. Hermione e Ron, che non avevano mai rivolto la parola al Ministro della Magia, indugiarono imbarazzati alle sue spalle.
La profezia della professoressa Cooman (Cap. 16 Harry Potter 3)

    La tribuna si riempì lentamente nella mezz’ora successiva. Il signor Weasley continuava a stringere la mano a maghi chiaramente molto importanti. Percy scattava in piedi così spesso che sembrava fosse seduto su un porcospino. Quando arrivò Cornelius Caramell, il Ministro della Magia in persona, Percy fece un inchino così profondo che gli occhiali gli caddero e si ruppero. Decisamente imbarazzato, li riparò con un colpo di bacchetta, e da quel momento rimase seduto, lanciando sguardi gelosi a Harry, che Cornelius Caramell aveva salutato come un grande amico: gli strinse la mano con fare paterno, gli chiese come stava e lo presentò ai maghi che sedevano al suo fianco.
La Coppa del Mondo di Quidditch (Cap. 8 Harry Potter 4)

    «Le presento Harry Potter» disse ad alta voce al Ministro della Magia bulgaro che indossava magnifiche vesti di velluto nero orlate d’oro, e pareva non capire una parola. «Harry Potter… oh, avanti, ne avrà sentito parlare… il ragazzo che è sopravvissuto a Lei-sa-chi… lo sa chi è…»
La Coppa del Mondo di Quidditch (Cap. 8 Harry Potter 4)

    «Ah, Caramell» disse Malfoy, tendendo la mano mentre si avvicinava al Ministro della Magia. «Come stai? Ti presento mia moglie Narcissa… e nostro figlio Draco…»
La Coppa del Mondo di Quidditch (Cap. 8 Harry Potter 4)

    «Piacere, piacere» disse Caramell, sorridendo e facendo l’inchino alla signora Malfoy. «E mi permetta di presentarle il signor Oblansk… Obalonsk… Il signor… be’, è il Ministro della Magia bulgaro, e non capisce una parola di quello che dico, comunque, quindi non importa. E poi, vediamo un po’… credo che conosca Arthur Weasley»,
La Coppa del Mondo di Quidditch (Cap. 8 Harry Potter 4)


    Gli occhi del signor Malfoy erano tornati a posarsi su Hermione, che arrossì un po’, ma sostenne il suo sguardo con fermezza. Harry sapeva esattamente che cosa faceva arricciare il labbro del signor Malfoy: lui e la sua famiglia si vantavano di essere maghi purosangue, e cioè consideravano di seconda categoria chiunque fosse di origini babbane, come Hermione. Comunque, in presenza del Ministro della Magia il signor Malfoy non si arrischiò a dire nulla: fece solo un cenno beffardo al signor Weasley, e raggiunse i suoi posti nella fila. Draco scoccò a Harry, Ron e Hermione un’occhiata sprezzante, poi sedette tra sua madre e suo padre.
La Coppa del Mondo di Quidditch (Cap. 8 Harry Potter 4)

    «Be’, abiamo giocato bene» disse una voce sconfortata alle spalle di Harry. Lui si voltò: era il Ministro della Magia bulgaro.
La Coppa del Mondo di Quidditch (Cap. 8 Harry Potter 4)

    Un terzo giovane mago, con brufoli ben visibili anche alla tenue luce argentea delle Veela, s’intromise: «Io sto per diventare il Ministro della Magia più giovane che ci sia mai stato, io».
Il Marchio Nero (Cap. 9 Harry Potter 4)

    «Lo davano come prossimo Ministro della Magia» spiegò Sirius. «È un gran mago, Barty Crouch, un mago molto potente… e assetato di potere. Oh, non un sostenitore di Voldemort, questo mai» proseguì, cogliendo lo sguardo di Harry. «No, Barty Crouch è sempre stato esplicitamente contro il Lato Oscuro. Ma allora tante persone che erano contro il Lato Oscuro… be’, non potete capire… siete troppo giovani…»
Il Ritorno di Felpato (Cap. 27 Harry Potter 4)

    «Be’, tempi come quelli fanno tirar fuori il meglio a certe persone, e il peggio ad altre. I principi di Crouch potevano anche essere sani all’inizio; non saprei. Fece una rapida carriera al Ministero, e prese a impartire misure molto severe contro i sostenitori di Voldemort. Gli Auror furono investiti di nuovi poteri: il potere di uccidere invece di catturare, per esempio. E io non fui l’unico a essere consegnato ai Dissennatori senza processo. Crouch combatteva la violenza con la violenza, e autorizzava l’uso delle Maledizioni Senza Perdono contro i sospetti. Oserei dire che divenne spietato e crudele quanto molti del Lato Oscuro. Aveva i suoi sostenitori, badate: moltissima gente era convinta che stesse affrontando le cose nella maniera giusta, e c’erano un sacco di maghi e streghe che premevano perché diventasse Ministro della Magia. Quando Voldemort scomparve, parve che fosse solo questione di tempo prima che Crouch ottenesse la massima carica. Ma poi accadde una vera disgrazia…» Sirius fece un sorriso cupo. «Il figlio di Crouch fu sorpreso con un gruppo di Mangiamorte che erano riusciti a farsi rilasciare da Azkaban. A quanto pareva volevano trovare Voldemort e innalzarlo di nuovo al potere».
Il Ritorno di Felpato (Cap. 27 Harry Potter 4)

    Sirius sbottò in una risata molto simile a un latrato. «Crouch tirar fuori suo figlio? Pansavo che l’avessi capito, Hermione. Qualunque cosa minacciasse di macchiare la sua reputazione doveva sparire, aveva consacrato tutta la vita a un solo progetto, diventare Ministro della Magia. L’hai visto licenziare una devota elfa domestica perché lo legava ancora una volta al Marchio Nero… non ti basta per capire che tipo è? L’affetto paterno di Crouch è arrivato solo al punto di concedere al figlio un processo, e comunque, per lui non è stato altro che un pretesto per dimostrare quanto detestava il ragazzo… poi l’ha spedito dritto ad Azkaban».
Il Ritorno di Felpato (Cap. 27 Harry Potter 4)

    «Così il vecchio Crouch ha perso tutto, proprio quando credeva di avercela fatta» riprese, asciugandosi col dorso della mano. «Un attimo prima era un eroe, pronto a diventare Ministro della Magia… e un attimo dopo suo figlio è morto, sua moglie è morta, il buon nome della famiglia è disonorato e, così almeno ho sentito dire da quando sono fuggito, la sua popolarità è calata bruscamente. Morto il ragazzo, tutti hanno cominciato a sentirsi più comprensivi verso di lui e a chiedersi com’era possibile che un ragazzo simpatico di buona famiglia si fosse rovinato così. Hanno concluso che suo padre non gli aveva mai voluto veramente bene. Così Cornelius Caramell si è preso il posto migliore, Crouch è stato messo da parte ed è finito all’Ufficio della Cooperazione Magica Internazionale».
Il Ritorno di Felpato (Cap. 27 Harry Potter 4)

    «Silente, mi spiace ma non vedo il nesso, non lo vedo proprio!» Era la voce del Ministro della Magia, Cornelius Caramell. «Ludo sostiene che Bertha è perfettamente in grado di perdersi. Sono d’accordo, ormai avremmo dovuto trovarla, ma comunque non abbiamo alcuna prova che sia stato commesso un delitto, Silente, assolutamente no. E nemmeno che la sua scomparsa sia legata a quella di Barty Crouch!»
il Sogno (Cap. 29 Harry Potter 4)

    «Mia cara signora!» ruggì Caramell, anche lui arrabbiato come Harry non lo aveva mai visto. «In qualità di Ministro della Magia, spetta a me decidere se desidero portare con me una scorta quando interrogo un elemento potenzialmente pericoloso…»
Le Strade si Dividono (Cap. 36 Harry Potter 4)

    «Paura di quello che sta facendo» spiegò il signor Weasley. «Caramell è convinto che Silente stia tramando per rovesciarlo. Crede che Silente voglia fare il Ministro della Magia».
L’Ordine della Fenice (Cap. 5 Harry Potter 5)


    «In fondo, Caramell sa che Silente è molto più abile di lui, è un mago molto più potente, e nei primi giorni del suo Ministero gli chiedeva sempre aiuto e consiglio» disse Lupin. «Ma pare che si sia affezionato al potere, e che sia molto più sicuro di sé. Adora fare il Ministro della Magia ed è riuscito a convincersi di essere lui quello abile, e che Silente stia solo creando scompiglio per il gusto di farlo».
L’Ordine della Fenice (Cap. 5 Harry Potter 5)

    Al centro esatto della fila davanti sedeva Cornelius Caramell, il Ministro della Magia. Caramell era un uomo corpulento che spesso portava una bombetta verde acido, anche se quel giorno ne aveva fatto a meno; aveva fatto a meno anche del sorriso indulgente che un tempo esibiva quando si rivolgeva a Harry. Una vasta strega dalla mascella quadrata con i capelli grigi molto corti sedeva alla sua sinistra; portava un monocolo e aveva l’aria ostile. Alla destra di Caramell c’era un’altra strega, ma era seduta così indietro sulla panca che il suo volto rimaneva in ombra.
L’udienza (Cap. 8 Harry Potter 5)

    «Inquisitori: Cornelius Oswald Caramell, Ministro della Magia; Amelia Susan Bones, Direttore dell’Ufficio Applicazione della Legge sulla Magia; Dolores Jane Umbridge, Sottosegretario Anziano del Ministro. Scrivano della Corte: Percy Ignatius Weasley…»
L’udienza (Cap. 8 Harry Potter 5)

    Cornelius Caramell, il Ministro della Magia, ha negato di aver mai nutrito qualsivoglia ambizione di assumere la gestione della Banca dei Maghi Gringott da quando è stato eletto Ministro della Magia cinque anni fa. Caramell ha sempre dichiarato che non desidera altro che “cooperare in pace” con i guardiani del nostro oro.
Luna Lovegood (Cap. 10 Harry Potter 5)

    Ho saputo solo ora (nientemeno che dal Ministro della Magia in persona, che l’ha appreso dalla vostra nuova insegnante, la professoressa Umbridge) che sei diventato prefetto di Hogwarts.
Percy e Felpato (Cap. 14 Harry Potter 5)

    «Sì» disse la Umbridge, sempre sorridendo. «In effetti, Minerva, è stata proprio lei a farmi capire che era necessario un ulteriore emendamento… ricorda come mi ha scavalcato, quando non volevo consentire alla squadra di Quidditch di Grifondoro di ricomporsi? Ha portato il caso davanti a Silente, che ha insistito perché la squadra tornasse a giocare. Be’, non potevo accettarlo. Ho preso subito contatti con il Ministro, e lui ha convenuto che l’Inquisitore Supremo deve avere il potere di sottrarre privilegi agli allievi, o non avrebbe… o, per meglio dire, non avrei più autorità di un qualsiasi insegnante! E ora vede, Minerva, che avevo ragione a non volere che la squadra di Grifondoro si ricostituisse? Hanno dei caratteri spaventosi… stavo leggendo il Decreto, comunque… hem hem… All’Inquisitore Supremo è conferita la massima autorità sulle punizioni, sanzioni e soppressioni di privilegi riguardanti gli allievi di Hogwarts, nonché la facoltà di alterare punizioni, sanzioni e soppressioni di privilegi comminate da altri membri del personale. Firmato Cornelius Caramell, Ministro della Magia, Ordine di Merlino, Prima Classe eccetera eccetera».
Il serpente e il leone (Cap. 19 Harry Potter 5)

    Parlando con i giornalisti nel suo studio privato, il Ministro della Magia Cornelius Caramell ha confermato che dieci prigionieri dell’ala di massima sicurezza sono evasi nelle prime ore della serata di ieri e che il Primo Ministro Babbano è già stato informato della natura pericolosa di questi individui.
Lo scarabeo in trappola (Cap. 25 Harry Potter 5)

    «È arrabbiato, è ovvio» rispose Hermione con voce dura e limpida. «Perché ha detto la verità al Ministro della Magia, ma il Ministro è troppo idiota per credergli».
Lo scarabeo in trappola (Cap. 25 Harry Potter 5)

    Agli insegnanti naturalmente era proibito menzionare l’intervista per via del Decreto Didattico Numero Ventisei, ma trovarono lo stesso il modo di esprimere i loro sentimenti. La professoressa Sprite assegnò venti punti a Grifondoro quando Harry le passò l’annaffiatoio; un radioso professor Vitious gli infilò in mano una scatola di garruli topi di zucchero alla fine della lezione di Incantesimi, disse «Ssst!» e corse via; e la professoressa Cooman scoppiò in singhiozzi isterici durante Divinazione e annunciò alla classe sbalordita, e a una Umbridge quanto mai contrariata, che dopotutto Harry non sarebbe morto precocemente, ma avrebbe raggiunto un’età veneranda, sarebbe diventato Ministro della Magia e avrebbe avuto dodici figli.
Visto e imprevisto (Cap. 26 Harry Potter 5)

    «Era la sua casa» la corresse la Umbridge, e Harry trovò rivoltante la gioia sulla sua faccia da rospo mentre guardava la Cooman che si lasciava cadere su uno dei bauli, singhiozzando in maniera incontrollabile, «fino a un’ora fa, quando il Ministro della Magia ha controfirmato il suo Ordine di Licenziamento. Ora la prego di togliersi dall’ingresso. Ci mette tutti in imbarazzo».
Visto e imprevisto (Cap. 26 Harry Potter 5)


    «La sua, professor Silente?» La Umbridge diede in una risatina sgradevole. «Temo che lei non capisca la situazione. Io ho qui» e trasse un rotolo di pergamena dalla tasca, «un Ordine di Licenziamento firmato da me e dal Ministro della Magia. Ai sensi del Decreto Didattico Numero Ventitré, l’Inquisitore Supremo di Hogwarts ha il potere di fare indagini, mettere in verifica e licenziare qualunque insegnante ella, vale a dire io, non ritenga all’altezza degli standard richiesti dal Ministero della Magia. Non ho ritenuto la professoressa Cooman all’altezza, e l’ho licenziata».
Visto e imprevisto (Cap. 26 Harry Potter 5)

    L’ufficio era pieno. Silente era seduto dietro la scrivania, l’espressione serena, le lunghe dita unite in punta. La professoressa McGranitt gli stava accanto, irrigidita dalla tensione. Cornelius Caramell, il Ministro della Magia, si dondolava gongolante sulla punta dei piedi accanto al fuoco. Kingsley Shacklebolt e un mago dall’aria dura, con cortissimi capelli ispidi, che Harry non aveva mai visto, erano piazzati ai lati della porta come guardie; e l’occhialuto, lentigginoso Percy Weasley oscillava eccitato accanto a una parete, una penna d’oca e un rotolo di pergamena fra le mani, pronto a prendere appunti.
Il centauro e la spia (Cap. 27 Harry Potter 5)

    Firmato: Cornelius Oswald Caramell, Ministro della Magia
Il peggior ricordo di Piton (Cap. 28 Harry Potter 5)

    Gli avvisi erano comparsi in tutta la scuola durante la notte, ma non spiegavano come mai ogni singolo abitante del castello fosse al corrente del fatto che Silente aveva sconfitto due Auror, l’Inquisitore Supremo, il Ministro della Magia e il suo Assistente per poi svanire nel nulla. Ovunque Harry andasse, il solo argomento di conversazione era la fuga di Silente, e anche se nel passare di bocca in bocca alcuni particolari erano stati travisati (sentì una ragazza del secondo anno assicurare a un’altra che Caramell era stato ricoverato al San Mungo con una zucca al posto della testa), l’accuratezza delle informazioni era incredibile. Per esempio, tutti sapevano che Harry e Marietta erano stati gli unici ragazzi presenti nell’ufficio del Preside e, dato che Marietta era tenuta sotto chiave in infermeria, Harry si ritrovò assediato dalle richieste di un resoconto di prima mano.
Il peggior ricordo di Piton (Cap. 28 Harry Potter 5)

    «A che cosa serve?» brontolò. «Quest’anno abbiamo tante probabilità di vincere la Coppa quante ne ha papà di diventare Ministro della Magia».
Orientamento professionale (Cap. 29 Harry Potter 5)

    «Il Ministro della Magia non assumerà mai Harry Potter!» disse la Umbridge in un’esplosione di rabbia.
Orientamento professionale (Cap. 29 Harry Potter 5)

    «Quando Potter sarà pronto, potrebbe anche esserci un nuovo Ministro della Magia!» urlò la professoressa McGranitt.
Orientamento professionale (Cap. 29 Harry Potter 5)

    «Sono Dolores Umbridge!» La voce della Umbridge era acuta, terrorizzata. «Sottosegretario Anziano del Ministro della Magia, Preside e Inquisitore Supremo di Hogwarts!»
Lotta e fuga (Cap. 33 Harry Potter 5)

    «Insomma!» protestò Caramell, mentre Silente la raccoglieva e tornava da Harry. «Non hai l’autorizzazione a usare una Passaporta! Non puoi fare queste cose davanti al Ministro della Magia, tu… sai…»
L’unico che abbia mai temuto (Cap. 36 Harry Potter 5)

    Venerdì notte, una breve dichiarazione del Ministro della Magia Cornelius Caramell ha confermato che Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato è tornato ed è di nuovo in azione.
La seconda guerra comincia (Cap. 38 Harry Potter 5)

    Si trovava da solo in quello stesso ufficio, ad assaporare il trionfo che aveva coronato tanti anni di sogni e progetti, quando aveva sentito un colpo di tosse alle spalle, proprio come quella sera, e si era voltato per scoprire quel brutto piccolo ritratto che gli parlava, annunciandogli che il Ministro della Magia stava per venire a presentarsi.
L'altro ministro (Cap. 1 Harry Potter 6)

    «Il Ministro della Magia si palesa solo al Primo Ministro Babbano suo contemporaneo» aveva spiegato Caramell, riponendo la bacchetta magica dentro la giacca. «Riteniamo che sia il modo migliore per mantenere il segreto».
L'altro ministro (Cap. 1 Harry Potter 6)

    Qualunque cosa potessero dire la stampa e l’opposizione, il Primo Ministro non era uno sciocco. Non gli era sfuggito che, nonostante le rassicurazioni di Caramell al loro primo incontro, ormai si vedevano parecchio, né che Caramell era ogni volta più agitato. Per quanto poco gli piacesse pensare al Ministro della Magia (o, come lo definiva sempre tra sé, l’Altro Ministro), non poteva fare a meno di temere che alla sua prossima apparizione Caramell avrebbe portato notizie ancora più gravi. Perciò la vista di Caramell che usciva di nuovo dal fuoco, scarmigliato e inquieto e decisamente sorpreso che il Primo Ministro non sapesse perché era lì, fu più o meno la cosa peggiore di quella settimana già così tetra.
L'altro ministro (Cap. 1 Harry Potter 6)

    «Mi ascolti, Calamell… deve fare qualcosa! In quanto Ministro della Magia è sua responsabilità!»
L'altro ministro (Cap. 1 Harry Potter 6)

    «Mio caro Primo Ministro, non può onestamente credere che io sia ancora Ministro della Magia dopo tutto questo! Sono stato cacciato tre giorni fa! La comunità magica al completo ha chiesto le mie dimissioni per quindici giorni di fila. Non li ho mai visti così concordi in tutto il mio mandato!» sbottò Caramell, con un eroico tentativo di sorridere.
L'altro ministro (Cap. 1 Harry Potter 6)

    «Al Primo Ministro dei Babbani. Richiesta di incontro. Urgente. Si prega di rispondere all’istante. Rufus Scrimgeour, Ministro della Magia».
L'altro ministro (Cap. 1 Harry Potter 6)

    Rufus Scrimgeour, già Capo dell’Ufficio Auror presso l’Ufficio Applicazione della Legge sulla Magia, è il successore di Cornelius Caramell come Ministro della Magia. La nomina è stata generalmente accolta con entusiasmo dalla comunità magica, anche se voci di una spaccatura tra il nuovo Ministro e Albus Silente, recentemente reintegrato nel ruolo di Stregone Capo del Wizengamot, sono affiorate a poche ore dalla nomina di Scrimgeour.
Lettera e testamento (Cap. 3 Harry Potter 6)

    Il neodesignato Ministro della Magia, Rujus Scrimgeour, ha parlato oggi delle rigide misure prese dal suo Ministero per garantire la sicurezza degli studenti che faranno ritorno alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts quest’autunno.
Lettera e testamento (Cap. 3 Harry Potter 6)

    «Magari fingeva di sapere più di quanto sapeva davvero per darsi delle arie» rispose Ron. «Non era lui che diceva che sarebbe diventato Ministro della Magia quando cercava di attaccare bottone con quelle Veela?»
Una mano da Hermione (Cap. 11 Harry Potter 6)

    «Io… che cosa?» chiese Harry, sconcertato. «Il Ministro della Magia
Il voto infrangibile (Cap. 15 Harry Potter 6)

    Voltò le spalle al Ministro della Magia e tornò a grandi passi verso la casa.
Un Natale molto gelato (Cap. 16 Harry Potter 6)

    «Ho saputo che hai conosciuto il Ministro della Magia a Natale».
Un ricordo lumacoso (Cap. 17 Harry Potter 6)

    «… mi aspetto che tu diventi Ministro della Magia entro vent’anni. Quindici, se continui a mandarmi ananas, io ho ottimi contatti al Ministero».
Gli Horcrux (Cap. 23 Harry Potter 6)

    Tra gli studenti più giovani corse una certa agitazione quando una carrozza che non avevano mai visto, di un blu polveroso, grande come una casa, trainata da una dozzina di immensi cavalli palomino alati, planò dal cielo nel tardo pomeriggio prima del funerale e atterrò al limitare della Foresta. Harry vide dalla finestra una bella donna gigantesca, con la pelle olivastra e i capelli neri, scendere i gradini della carrozza e gettarsi tra le braccia di Hagrid, che la aspettava. Nel frattempo una delegazione di funzionari del Ministero, compreso il Ministro della Magia in persona, veniva alloggiata nel castello. Harry evitò accuratamente ogni contatto con loro; era sicuro che prima o poi avrebbe dovuto di nuovo rendere conto dell’ultima escursione di Silente fuori da Hogwarts.
La tomba bianca (Cap. 30 Harry Potter 6)

    quando sarebbe diventato Ministro della Magia. Tuttavia, per quanto negli anni successivi fosse stato spesso pronosticato che avrebbe occupato quell'incarico, egli non nutrì mai ambizioni ministeriali.
In memoriam (Cap. 2 Harry Potter 7)

   In libreria la prossima settimana le rivelazioni shock sul genio imperfetto considerato da molti il più grande mago della sua generazione. Smantellando la tradizionale immagine di serena barbuta saggezza, Rita Skeeter rivela l'infanzia disturbata, la giovinezza sregolata, le interminabili faide e i colpevoli segreti che Silente ha portato con sé nella tomba. PER CHé il più volte candidato al ruolo di Ministro della Magia si accontentò di restare un semplice preside? QUALE era il vero scopo della società segreta nota come Ordine della Fenice? COME si concluse davvero la vita di Silente? Le risposte a queste e a molte altre domande nell'esplosiva biografia Vita e Menzogne di Albus Silente di Rita Skeeter. Intervista esclusiva all'autrice di Betty Braithwaite, a pagina 13.
In memoriam (Cap. 2 Harry Potter 7)

   «Il Ministro della Magia sta arrivando con me».
Il testamento i Albus Silente (Cap. 7 Harry Potter 7)

   «Perché Voldemort non si è proclamato Ministro della Magia?» chiese
La mazzetta (Cap. 11 Harry Potter 7)

   «Come mai quassù, Runcorn?» gli chiese il nuovo Ministro della Magia.
La Commissione per il Censimento dei nati babbani (Cap. 13 Harry Potter 7)

   Harry appoggiò l'elfo nella tomba, dispose le minuscole membra in modo che sembrasse riposare, poi risalì e guardò per l'ultima volta il piccolo corpo. Si sforzò di non crollare al ricordo del funerale di Silente, le file e file di sedie d'oro e il Ministro della Magia davanti a tutti, la litania dei successi di Silente, la maestosità della tomba di marmo bianco. Sentiva che Dobby meritava un funerale altrettanto grandioso, e invece giaceva lì in una rozza buca tra i cespugli.
Il fabbricante di bacchette (Cap. 24 Harry Potter 7)

   «Passarono gli anni. Corsero voci su di lui. Dissero che si era procurato una bacchetta di immensa forza. A me nel frattempo fu offerto il posto di Ministro della Magia, e non una sola volta. Naturalmente rifiutai. Avevo imparato che non ero adatto al potere».
King’s Cross (Cap. 35 Harry Potter 7)

   Il sole sorgeva su Hogwarts e la Sala Grande ardeva di vita e di luce. Harry era una parte indispensabile in quelle manifestazioni di giubilo e lutto, dolore ed esultanza mescolati. Volevano che fosse lì con loro, il loro capo e simbolo, il loro salvatore e la loro guida, e che non avesse dormito, che bramasse la compagnia di pochi intimi non passò per la mente a nessuno. Doveva parlare con i famigliari delle vittime, stringere loro le mani, guardare le loro lacrime, ricevere i loro ringraziamenti, ascoltare le notizie che rimbalzavano da ogni dove col procedere del mattino: in tutto il paese quelli che erano stati colpiti da una Maledizione Imperius erano tornati in sé, i Mangiamorte fuggivano o venivano catturati, gli innocenti di Azkaban liberati, e Kinsgley Shacklebolt era stato nominato Ministro della Magia ad interim...
La falla nel piano (Cap. 36 Harry Potter 7)